grande serata del 18 Giugno
CREATIVITÀ E IMPROVVISAZIONE
Lo stretto rapporto tra Creatività, Ricerca, Formazione, tecnica e i processi di improvvisazione…
INIZIO
• h. 19.30 – Giardino
PERFORMANCE “GRAPEJUICE DOP” site-specific
nel giardino della Limonaia, con giovani artisti dell’alta formazione DOP – Danza d’Origine
Personale. A cura di Alessandro Certini e Charlotte Zerbey. Musiche dal vivo, Nicola Vernuccio e
Piero Corso.
• h. 20.00 – Giardino
INCONTRO PUBBLICO
“Creatività e Improvvisazione” Lo stretto rapporto tra Creatività, Ricerca, Formazione,
tecnica e i processi di improvvisazione.
Con: Luca Scarlini, Alessandro Pontremoli e Davide Sparti
Un incontro-riflessione con esperti di danza contemporanea, arte, spettacolo e nuovi linguaggi… sul sistema di relazioni organiche tra forma ed evento, linguaggi e differenti sistemi creativi: dialogo, ascolto e reciproca attenzione tra qualità e cura. La Cultura artistica contemporanea può (deve) essere un elemento imprescindibile per lo sviluppo e l’innovazione di un’area territoriale? In che modo? Cosa significa collegare tecnica e processi di improvvisazione? Quali modelli formali e sostanziali sono in grado di rappresentare meglio il presente? Cos’è l’improvvisazione, dove nasce e quando si fa “pratica”?
Saluti di Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino
Intervengono:
Luca Scarlini
L'improvviso è di rigore o della esecuzione in velocità
Un racconto-performance, con la gentile partecipazione di Barbara Carulli, che parte da una suggestione degli scritti per la danza di Louis Ferdinand Celine, aggiunge un rimando musicale alla Farandole della Arlesienne di Bizet per creare un momento di azione, seguente al racconto di una serie di improvvisazioni nel mondo della danza, sul filo degli anni.
Luca Scarlini è scrittore, drammaturgo per teatri e musica, narratore, performance artist. Raccontatore d’arte, collabora con numerosi musei. Laureato in Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze, insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino, IED e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e europee, tra cui il National Theatre di Londra, la compagnia Lod a Ghent, il Festival Opera XXI a Anversa, La Batie e il theatre amstramgram a Ginevra, lavorando in varie occasioni su temi di storia della scenografia.
Davide Sparti
La performance fra coreografia e improvvisazione. Un’analisi ‘grammaticale’
Benché la differenza fra coreografia e improvvisazione sembri ovvia, un’analisi ravvicinata ci mostra come siano due poli di un’unica pratica performativa. Resta l’esigenza di caratterizzare gli aspetti specifici delle due attività. Per farlo mi avvalgo della filosofia del linguaggio di Wittgenstein, la quale si basa sull’idea che i chiarimenti semantici passano attraverso un’indagine ‘grammaticale’ (un esame dei modi in cui i concetti - in questo caso “coreografia” e “improvvisazione” - sono impiegati).
Davide Sparti. Perfezionatosi presso l'Istituto Universitario Europeo e la Universität Frankfurt (come Research fellow per la A. von Humboldt-Stiftung), fellow del Collegium Budapest, Davide Sparti è autore di undici monografie e di tre volumi a sua cura nel campo dell’epistemologia delle scienze sociale, della teoria dell’identità, della filosofia di Wittgenstein, e dell’estetica dell’improvvisazione. Ha inoltre scritto più di cento articoli collaborando, fra le altre, con le seguenti riviste: Aut-Aut, Intersezioni, Iride, Filosofia e questioni pubbliche, Teoria politica, Deutsche Zeitschrift für Philosophie, European Journal of Social Theory, European Journal of Philosophy, Philosophy and Literature, Philosophy and Social Criticism.
Alessandro Pontremoli
Coreografare l'improvvisazione. La danza fra percezione e creazione
A partire dall'idea di arte come prassi si cercherà di comprendere i rapporti fra improvvisazione nel quotidiano ed improvvisazione nella danza, sulla scorta del concetto di pre-accelerazione proposto negli studi di Erin Manning. La Contact Improvisation nel lavoro di comunità di alcuni coreografi italiani costituirà il caso studio.
Alessandro Pontremoli è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Torino, dove coordina il Curriculum Spettacolo e Musica del Dottorato di ricerca in Lettere. È membro del comitato scientifico delle riviste: «Comunicazioni Sociali», «Il Castello di Elsinore» e «Danza & Ricerca», e direttore di «Mimesis Journal». Le sue ricerche, in ambito storico e teorico, vertono sulle forme e le estetiche della danza dei secoli dal XV al XVIII e della contemporaneità. Si occupa, inoltre, di teatro sociale e di comunità. Fra le sue monografie: La danza 2.0. Paesaggi coreografici del nuovo millennio (Roma-Bari 2018); L’arte del ballare. Danza, cultura e società a corte fra XV e XVII secolo (Bari 2021); La danza. Organizzare per creare (con Gerarda Ventura; seconda edizione Milano 2025). Di recente ha curato l’edizione critica del trattato manoscritto di Giulio Mancini, Del origin et nobiltà del ballo (Roma 2024).
Sono invitati a partecipare e a confrontarsi artisti, professionisti, operatori, spettatori e rappresentanti delle Istituzioni.
Con il contributo di
Associazione Culturale Company Blu
Sede: via Luigi Cadorna, 18 - 50019 Sesto Fiorentino (Firenze)
T: +39 055 440265 | web: www.companyblu.it | e-mail: companyblu@companyblu.it
…A seguire…
• h. 21.20
Aperitivo/Buffet in giardino
• h. 22.20
Performance di Company Blu TE-ALTRO di Alessandro Certini e musica di Piero Corso.
Danza e parola si sovrappongono e si alimentano a vicenda fino a superare il senso diretto delle frasi e dei gesti, con una riflessione ironica sul “niente” del teatro. Un tentativo di fermare il terrificante pensiero del tempo e fermarne, almeno sulla scena, l’inesorabile passaggio. Partiamo dall’affermazione del corpo che danza per trascendere l’instabilità sfuggente dell’esserci ed uscire dalla sicura caverna del “noi” rituale.
• A seguire … JAM con musica dal vivo
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