STAGIONE 2025 | 2026

Tram Danza

Teatro | Danza | Musica | Eventi

Company Blu, presenta al Teatro Limonaia un programma di danza articolato in 9 date di spettacolo, 15 titoli originali, 6 produzioni, 5 ospitalità, 3 spettacoli da artisti in residenza, uno spettacolo per ragazzi, un laboratorio per bambini e adulti, un incontro su temi di politica-culturale e una performance da laboratorio, una stagione di dialogo sulla danza, sulla ricerca artistica e performativa, sulla creatività.
Il MiC ha negato l’accesso ai contributi per la produzione artistica a Company Blu, storica compagnia di danza contemporanea, ciò già dopo oltre metà 2025 di attività. Contro ogni previsione, facciamo parte dell’assemblea nazionale di lavoratori dello spettacolo "Vogliamotuttaltro”, e siamo impegnati a diffondere ciò che sta accadendo nel mondo dell’arte e della cultura in Italia (e non solo).

T.R.A.M. Teatro di Residenza Artistica Multipla
Teatro Limonaia
via Gramsci 426
50019 Sesto Fiorentino
tel. 393 8120835
info: prenotazioni@teatrolimonaia.it
Biglietti: €15 | rid. €12 | studenti €5

P R O G R A M M A
9 GIORNI DI SPETTACOLO | 15 TITOLI ORIGINALI | 6 PRODUZIONI | 5 OSPITALITÁ | 3 SPETTACOLI DA ARTISTI IN RESIDENZA | UNO SPETTACOLO PER BAMBINI e ADULTI | UN LABORATORIO | UN INCONTRO CULTURALE | UNA PERFORMANCE DA LABORATORIO
2025 | NOVEMBRE 15 | DICEMBRE | 13 |
2026 | GENNAIO | 17 | 18 | APRILE | 11 | 18 | 19 | GIUGNO | 18 | 21 |

Try not to try (tnt)

segno dimora cerchio diagonale ordine confine caos ambiente ritmo uscita nascondiglio codice verticale abbandono rischio retta territorio territorio territorio upupa ritornello abitare interno marcare organi perimentro centro punto rottura tragitto mosca nel cervello angolo muro territorio abitudine replica intervallo inversione espressione di un corpo in presa diretta. try not to try è una danza di rinuncia, di risignificazione e di trasformazione. Per sfuggire dalla paralisi della propria vita frenetica, una figura torna nel suo nascondiglio, ovvero il suo primo universo, il proprio angolo di mondo, il luogo delle abitudini organiche, che sempre stupisce nonostante la regolarità dei suoi gesti. La ricerca parte dallo studio dello spazio dell’immensità intima, inteso come nascondiglio, trattato da Bachelard nel testo La poetica dello spazio, e dai concetti di deterritorializzazione, animalità e ritornello di Deleuze e Guattarì espressi nell’opera Mille Piani.

A seguire...

Luoghi Indefiniti

Improvvisazione radicale di corpi, suoni, voci, aria e terra. Qualcosa che esiste solo nel momento in cui accade. Seguirne il filo, la consistenza. Un atto unico tra gli atti unici. Adesso, e adesso, e poi ancora adesso. Dove sono?
Uno spazio e un tempo per l'incontro, discipline e pratiche in dialogo e trasformazione.
Il Gruppo di ricerca - formato da Sara Capanna, Pietro Borsò, Ilaria Bellucci e Tommaso Iacoviello – porta avanti dal 2023 un lavoro transdisciplinare di improvvisazione e sperimentazione. Per la serata del 15 novembre ci sarà la partecipazione speciale di Gianni Valenti.

TOP

ore 16.30

The art of keeping grassroots alive

L’arte di mantenere vivo il movimento dal basso
Incontro (in collegamento) con Ingeborg Zackariassen
Progetto Art Lives Matter di Company Blu

In tutta Europa, l’arte e la cultura affrontano una riduzione dei finanziamenti e un crescente intervento politico. In Ungheria, dove la censura e il controllo sono ormai realtà quotidiane, la scena della danza di Budapest continua a resistere. Basato su interviste con coreografi e scrittori, il mio recente articolo riflette sulla lotta del settore indipendente per sopravvivere. Invita inoltre a una solidarietà transnazionale, sottolineando come la sopravvivenza dell’arte e della cultura sia inseparabile dalla salute stessa della democrazia. Ingeborg Zackariassen è una scrittrice, coreografa e direttrice artistica con base a Göteborg, Svezia. Esplora le intersezioni tra arte, politica e società, con particolare attenzione alle politiche culturali e alle condizioni precarie del settore della danza indipendente.

A seguire

ore 17.45

TAvOLO IMMAGINARE
Vogliamo tutt’altro (Firenze)

Tavolo di lavoro aperto a tutti i lavorat* dello spettacolo su:
"Stato attuale e prospettive dell’arte, della cultura e dello spettacolo, Criticità e nuove visioni."
A cura di VOGLIAMO TUTT'ALTRO (Firenze), un movimento che raccoglie lavoratori del mondo della danza, del teatro, delle arti performative e in generale dello spettacolo dal vivo, che converge nell’Assemblea Nazionale VOGLIAMO TUTT’ALTRO.

TAvOLO IMMAGINARE
I recenti cambiamenti nella distribuzione dei fondi pubblici per lo spettacolo, hanno riportato in primo piano le criticità del sistema di finanziamento dell’arte. Ne è immediatamente seguita una mobilitazione di tutte le categorie direttamente interessate, così come sta accadendo nella sanità e nella scuola (con riduzioni di sostegno per recuperare risorse ritenute necessarie al riarmo dell’Europa). Non è accettabile questo folle piano ed è urgente immaginare un modo altro per gestire le criticità attuali. Tutti coloro che hanno a cuore la cultura e l’arte, in tutte le loro forme, sono invitati ad offrire il proprio contributo. Partecipare significa essere parte di un percorso collettivo per individuare strumenti concreti e immaginare nuove soluzioni, dando voce e forza a chi desidera agire per trasformare il presente.

A seguire

ore 19.15
Intervallo
È possibile cenare al costo di € 12. La prenotazione è obbligatoria tramite messaggio WhatsApp al numero 328 690 7866, indicando la scelta del pasto tra le opzioni disponibili.

A seguire

ore 20.30 *

Impotence

Viviamo in un’epoca in cui i valori sociali che credevamo incrollabili si stanno sgretolando con trasparenza e inesorabilità. Di fronte all’attuale, ampiamente documentato genocidio, “l’imperatore” appare davvero “nudo”. In questo smascheramento emergono anche il nostro opportunismo e la nostra impotenza. In questa e in altre situazioni, sulle quali ho poca influenza come individuo, provo rabbia, delusione, incredulità, amarezza, furia e impotenza. E mi chiedo: in cosa credono ancora le persone intorno a me? Come sono i loro mondi interiori? Attraverso interviste e movimento, il dialogo/conflitto interiore sopra descritto viene affrontato in scena in questo solo Impotenza.

* I partecipanti pagano un biglietto agevolato di €6 per l’incontro e lo spettacolo in serata.

TOP

Affect-Zone

Nel movimento il mondo prende consistenza, in esso ritroviamo il tragico e il sublime dell’esistenza, avvertiamo noi stessi. Le emozioni sono alla base del nostro rapporto di vitale dipendenza, di conservazione, con il mondo. Esse rappresentano il lato impalpabile e in un certo senso complementare, di ciò che il cibo è fisicamente. Ci sembra plausibile dire che il desiderio di “fare qualcosa per”… spesso è la spinta motivante dell’agire, dell’accostarsi e dell’allontanarsi, dei legami…
L’affetto, in un certo senso, ci indica come “fare per abitare il mondo”, forgia la nostra realtà e al contempo ci indica la via per comprenderla. Il campo dell’immaginazione viene, almeno in scena, coltivato per far crescere possibili relazioni con le quali confrontarci. Viene esaltato il processo del cambiamento e l’esperienza condivisa che forma e de-forma un pensiero nutrito e motivato sempre dall’affetto..

TOP

Salto

Darsi la giusta spinta, perdere ogni contatto con il suolo, anche solo per un istante in cui si vola e poi tornare giù. Può sembrare facile e bello, ma non sempre lo è. Un salto per scoprire il mondo interiore di un bambino. Un salto come metafora di crescita e di vita. Lo sguardo psicomotorio entra in teatro con questo lavoro che parlando di un salto ci porta in contatto con tante storie e forse in ognuna di loro è possibile trovare un po’ di sé stessi.

A seguire...

DanceFloor Kids

Un laboratorio ludico che coinvolge genitori e figli attraverso, il movimento e il contatto corporeo.
Sperimentando con il gioco, come i corpi degli adulti e dei bambini possono reciprocamente diventare strumento di supporto, stimolo e scoperta, si affrontando tematiche e riflessioni sul tatto, sul peso e l’equilibrio, sul supporto, la gravità e la relazione con lo spazio e con gli altri. Piccoli e grandi saranno liberi di saltare, rotolare, attorcigliarsi e verranno guidati alla scoperta di nuove e diverse modalità di comunicazione…

TOP

Le Mante

Un unisono 'fuori sincrono', in una relazione di scambio simbiotico tra i corpi e lo spazio attraversato. LE MANTE allude alla ricerca di calma, bellezza, come quella riscontrata in questi animali marini, capaci di planare sotto la superficie della luce, all'interno del mare. L’azione si svolge in uno spazio dove i corpi compiranno un attraversamento silenzioso, spogliati di una performatività spettacolarizzata, in una sorta di percorso 'performativo/meditativo'. Il pubblico concentrandosi nel seguire l'azione, può allo stesso tempo connettersi con l'ascolto, la percezione e la visione dell'ambiente circostante.

A seguire...

Tyranny of the present

Ogni libertà si azzera nell'atto di realizzarsi, unica ed esattamente irripetibile nella realtà che la compone e dissolve nell'essere in cui storia e visione si annullano, passato e futuro si confondono in una forma, unica e imprevedibile…
I percorsi d'azione infinitamente liberi e possibili convergono improvvisamente sempre e soltanto in un punto, essenziale e ideale: il presente. Qui, l’esperienza del gioco e della sfida attraverso il movimento, il suono, il testo e la deliberata volontà di esporsi, possono alterare la percezione del tempo, dello spazio e dell’emozione all’interno dell’evento teatrale.

TOP

Epiphany - Forme di manifestazione

EPIPHANY _ Forme di manifestazione è una performance che esplora la spiritualità e l’interiorità attraverso l’improvvisazione, mettendo in relazione corpo, suono e tecnologia. Ispirata alla riflessione sull’arte contemporanea come espressione autonoma del sacro, al centro vi è un sistema tecnologico basato su sensori che traducono i movimenti corporei in eventi sonori in tempo reale. Ne emerge una dimensione spirituale laica e personale, in cui la soggettività del gesto si radica in un sistema formale creando ogni volta una performance irripetibile.

A seguire...

Atlas of Fallen Things

"Poteva accadere. Doveva accadere. È accaduto prima. Dopo. Più vicino. Più lontano. È accaduto non a te. Ti sei salvato perché eri il primo. Ti sei salvato perché eri l’ultimo… Ascolta come mi batte forte il tuo cuore."
(Wisława Szymborska)

Atlas of Fallen Things esplora la caduta come postura esistenziale, gesto poetico e atto politico.
Gli elementi centrali sono il dialogo costante tra vita e morte, sogno, ricordo e immaginazione, percezione e riconoscimento dell’altro da sé. La caduta individuale si moltiplica in esperienza collettiva, attraverso frammenti poetici, suoni urbani e oggetti raccolti, trasformando il corpo in luogo di ascolto. È una resistenza collettiva: fragile, anarchica, viva.

TOP

Total Body (1° studio)

Il corpo si afferma attraverso il recupero del suo potere primordiale: un ecosistema vivo che genera un linguaggio condivisibile. Grazie ad una profonda immersione nei territori della percezione sensoriale, il corpo riesce a travalicare memorie interiori, condizionamenti sociali e culturali, a generare movimenti spontanei che danno voce ad un vivido stato emotivo. Il linguaggio che emerge è dunque autentico e condivisibile e il corpo in scena diventa un catalizzatore empatico.

A seguire...

Take Two

"Noa Zuk, coreografa israeliana ha creato Take 2, un duetto che porta l’impronta di anni di lavoro con la prestigiosa compagnia Batsheva. Creazione originale per la compagnia il cammeo centrale Take 2 di Noa Zuk sul collage musicale global di Ohad Fishof in cui Alice Risi e Luca Parolin trovano la strada per un dialogo di coppia istintivo, tenero e imprevedibile molto ben eseguito. ."
(Maria Luisa Buzzi - Danza & Danza)

TOP

Shadows on the road

Shadows On The Road nasce da una prima esplorazione sull’ uso della luce e dell’ombra come mezzo per indagare i diversi stati d’animo, le atmosfere e le ambientazioni che si creano dentro e fuori di noi in relazione al mondo esterno, ripercorrendo episodi di vita vissuta ricordi e memorie non solo della sfera personale ma che esplorano la dimensione collettiva.

A seguire...

Quando gli alberi impediscono di vedere al foresta

La domanda non sembra esaurirsi facilmente ma è curioso notare che nel momento in cui si cominciavano a registrare casi di anomalie del gesto, che perdeva funzionalità e naturalezza (de la Tourette), la fotografia offriva uno strumento mai esistito di trascrizione clinica del movimento umano attraverso la sua frammentazione (Muybridge, Marey).
Attorno a questa relazione tra sguardo e gesto la domanda può continuare ad aprirsi ai nostri giorni: In che modo il flusso continuo d’immagini che ci attraversa agisce sui nostri gesti quotidiani? In che modo la costante archiviazione, classificazione e rappresentazione delle nostre vite in rete influenza il nostro stare e agire nel mondo? Esiste un potenziale in questo atto di svuotamento?

TOP

Fioriture autoritratte

Un vaso, un uomo, una donna.
Fiorire e sfiorire.
Con i piedi nella terra di un giardino condiviso, i due appassiscono
Solitari e, a tratti, si ritrovano a danzare insieme.
Hanno piedi o radici?
Poco importa, ciò che conta è prendersi cura di sé e dell’altro,
come i giardinieri fanno con i propri fiori.

A seguire...

Grapejuice DOP

L’improvvisazione tocca ciò che appartiene al corpo, è il motore di ogni atto creativo, favorendo quel “salto” immaginativo che dal conosciuto porta al non conosciuto, un salto necessario per dare senso sia alla semplicità del gesto sia alla complessità del fraseggio, al suono come al silenzio, alla presenza e all’assenza.
Tale consapevolezza aiuta il performer a essere strumento duttile, capace di accogliere e di pensare il movimento nella dinamica dei legami, tra il proprio discorso e una narratività collettiva.

TOP

INFO

TEATRO LIMONAIA | TRAM Teatro di Residenza Artistica Multipla | con il sostegno di Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino

Teatro della Limonaia
Via A. Gramsci 426
50019 Sesto Fiorentino (FI)
info e prenotazioni: prenotazioni@teatrolimonaia.it
Cell. 393 8120835