13 Gennaio – 25 Giugno 2023

Stagione Tram Danza

Teatro | Danza | Musica | Eventi
+ ART LIVES MATTER
Incontri e performance di e con la danza contemporanea

P R O G R A M M A
2023 | GENNAIO 13 | 14 | 15 | MARZO 11 12 | APRILE 15 | 16 | 24-25 | GIUGNO 17 | 18 | 21 | 25

T.R.A.M. Teatro di Residenza Artistica Multipla
Teatro Limonaia
via Gramsci 426
50019 Sesto Fiorentino
tel. 393 8120835
info: prenotazioni@teatrolimonaia.it

vedi il progetto ART LIVES MATTER

Programma sostenuto da MiC, Regione Toscana, città Metropolitana di Firenze e Comune di Sesto Fiorentino.

ALCHIMIE DEL CORPO

Lo spettacolo di danza contemporanea è ispirato al XXIX Canto dell’Inferno della Divina Commedia ed è un processo coreografico, un composto di passaggi. Da uno stato fisico a un altro, travasi da una all’altra essenza, fino a dove la sostanza coincide in sé stessa nella forma.
Oggetto di amplificazione, la materia nel movimento, stride e gracchia come la voce di un megafono, che pur dice, si manifesta. Come il metallo emerge dalla roccia impura e si divide per essere sé stesso in purezza e poi corpo di una lega, così la coscienza inorridisce e fugge dall’illusione che essa stessa, vana e vaga, è sospensione intuitiva tra le parentesi dell’oscuro processo tra l’analisi e la sintesi della vita. Il viaggio attraverso l’Alchimia introduce la conoscenza per la trasformazione della materia invisibile. Materia umana come traccia e trasformazione verso una dimensione spirituale: una ascensione metafisica, culturale, attraverso la natura. La trascendenza alchemica trasfigura, come l'Arte, la realtà inorganica, umana, biologica, chimica...
Prendiamo in considerazione gli elementi lessicali della tradizione alchemica: la prima conoscenza del mondo (terra, acqua, aria, fuoco) e ricostruiamo un percorso di movimenti in associazione al corpo vivente, umano, ai suoi organi di senso e alle sue percezioni.

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ETICA E IMPROVVISAZIONE

Benché il dibattito teorico intorno all’improvvisazione sia cresciuto negli ultimi decenni, la letteratura su di essa si divide in due filoni, quello volto a definire che tipo di azione l’improvvisazione sia, e quello che si concentra sulle abilità necessarie per poter improvvisare (bene). Pur importanti, un terzo, cruciale aspetto è rimasto del tutto trascurato: il tipo di atteggiamenti con cui si affronta tanto l’improvvisazione quanto coloro con cui si improvvisa. Cruciale precisamente perché tale complesso di atteggiamenti (che relazione stabilisco con gli altri come pure con me stesso quando improvviso?) contribuisce a definire l’esito dell’improvvisazione. Prendendo le mosse dal caso del tango argentino, propongo di considerare gli attori impegnati in forme di creatività congiunte (come appunto i ballerini di tango o di contact) agenti morali.

Davide Sparti è autore di vari lavori nei campi dell’epistemologia, della teoria dell’identità, della filosofia di Wittgenstein, e dell’estetica dell’improvvisazione. Insegna all’Università degli studi di Siena.

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ALCHIMIE DEL CORPO

Lo spettacolo di danza contemporanea è ispirato al XXIX Canto dell’Inferno della Divina Commedia ed è un processo coreografico, un composto di passaggi. Da uno stato fisico a un altro, travasi da una all’altra essenza, fino a dove la sostanza coincide in sé stessa nella forma. Oggetto di amplificazione, la materia nel movimento, stride e gracchia come la voce di un megafono, che pur dice, si manifesta. Come il metallo emerge dalla roccia impura e si divide per essere sé stesso in purezza e poi corpo di una lega, così la coscienza inorridisce e fugge dall’illusione che essa stessa, vana e vaga, è sospensione intuitiva tra le parentesi dell’oscuro processo tra l’analisi e la sintesi della vita. Il viaggio attraverso l’Alchimia introduce la conoscenza per la trasformazione della materia invisibile. Materia umana come traccia e trasformazione verso una dimensione spirituale: una ascensione metafisica, culturale, attraverso la natura. La trascendenza alchemica trasfigura, come l'Arte, la realtà (inorganica, umana, biologica, chimica...). Prendiamo in considerazione gli elementi lessicali della tradizione alchemica: la prima conoscenza del mondo (terra, acqua, aria, fuoco) e ricostruiamo un percorso di movimenti in associazione al corpo vivente, umano, ai suoi organi di senso e alle sue percezioni.

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HABITAT_KIDS (RAGAZZI)

Rivolto ai bambini e genitori/accompagnatori, vuole sperimentare un nuovo formato di spettacolo che incrocia la pratica di laboratorio, la performance, la jam session, una sorta di happening in cui le famiglie possono partecipare a vari livelli.
Proponiamo un formato di spettacolo dal vivo che, sviluppato con il codice espressivo principale del movimento, verrà creato in stretta connessione con un musicista e con una scenografa che curerà lo spazio e gli elementi scenici.
Pensato come prosecuzione naturale del laboratorio DanceFloor Kids, utilizzando alcuni dei codici chiave del laboratorio, verrà proposto anche a chi non ha mai partecipato. In scena ci saranno due danzatrice molti oggetti di varie dimensioni che daranno forma allo spazio. Durante la performance, il pubblico sarà libero di prendere parte all’happening come vuole, decidendo in autonomia se interagire con i danzatori, con gli oggetti, con la musica, con i propri familiari, o stando semplicemente a guardare le magie che accadono.

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LA DANZA CONTEMPORANEA ITALIANA TRA STORIA E REALTÀ ATTUALE

Un percorso complesso legato all’autorialità e alla ricerca. Uno zapping video tra generazioni a confronto, per interrogarsi sul rapporto tra processo di scrittura, composizione coreografica, performance, produzione di uno spettacolo, rapporto con il pubblico.

Francesca Pedroni è esperta studiosa di Danza, insegna Storia della Danza all'Accademia Teatro alla Scala. Docente ospite al MEC, Master Eventi Culturali dell’ALMED Alta Scuola Media Comunicazione e Spettacolo Università Cattolica di Milano.

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EC(G)OSYSTEM

Ispirato alla teoria della "Grammatica Universale" di Noam Chomsky questa danza-concerto specula sull’idea del linguaggio in gran parte naturale e innato. Chomsky collega la nascita e lo sviluppo della capacità comunicativa umana alla “creatività”, prima che ai processi di adattamento per la sopravvivenza della specie. L’abilità artistico/creativa a cui fa riferimento Chomsky, si evidenzia anche nell’illimitata pratica dell’interpretazione intellettiva in generale che precede e domina l’acquisizione passiva degli strumenti della comunicazione (il linguaggio in senso stretto). Ec(g)osystem parte da qui: da come un bambino che via via acquisisce un vocabolario individuale, sia improvvisamente e autonomamente in grado di sviluppare combinazioni appropriate (e via via linguisticamente coerenti) in risposta a particolari circostanze di relazione. Si estende questo discorso all’attualità, ai contesti storico-culturali, alle innovazioni che emergono dai flussi di coscienza e, in alcuni casi, alle espressioni poetiche.

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TeaLtro

Stratificazione di azioni e declamazioni, sul far del teatro, in cui si sovrappongono e si alimentano a vicenda danza e parola fino a superare il senso diretto del discorso. Riflessione ironica sul “niente” del teatro. Un tentativo di fermare il terrificante pensiero del tempo che tutto trasforma dall'interno per fermare, almeno sulla scena, l’inesorabile attraversamento.

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GRAPEJUICE DOP

L’improvvisazione tocca ciò che appartiene al corpo, è il motore di ogni atto creativo, favorendo quel “salto” immaginativo che dal conosciuto porta al non conosciuto, un salto necessario per dare senso sia alla semplicità del gesto sia alla complessità del fraseggio, al suono come al silenzio, alla presenza e all’assenza. La consapevolezza di questi processi aiuta il performer a essere duttile, capace di accogliere e di pensare il movimento nella dinamica dei legami, tra il proprio discorso e una narratività collettiva.

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FERMENTAZIONI 1542023

Nel panorama delle arti performative l'improvvisazione, per la sua caratteristica di non fissità, è creata direttamente in scena. Essa necessita di un particolare contatto con lo spazio, di un forte rapporto di collaborazione tra gli interpreti, di capacità comunicative con il pubblico.
Tra le modalità della composizione istantanea questo formato partecipativo, sorprendente e provocatorio, si nutre della mobilità del pensiero e delle tecniche di movimento, stimola l'intelligenza collettiva, il dinamismo, la creatività.

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PEER COACHING – SHARING ARTS

In questo progetto sono le donne di diverse generazioni che «conducono le danze». Il territorio pensato come un’alchimia costituita dalla sua geografia stessa, dai viventi di oggi, ieri e domani, dall’identità degli abitanti, fino alle cooperazioni e alle tensioni esistenti tra persone che ci vivono: un insieme di fattori che ne fanno la sua identità.

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PEANUTS

Ecco, le noccioline sono solo un piccolo e comune esempio di cosa la dipendenza sia: un'alterazione del comportamento che da semplice e comune abitudine diventa una ricerca perpetua del piacere. “I miei pensieri | sfrecciano e io non posso fermarli | nessuno di loro mi tocca | nessuno di loro mi vede”. In Peanuts il corpo è in lotta tra la volontà di essere presente relazionandosi con paesaggi, suoni, input in cui è immerso e la tentazione di lasciarsi prevalere dalle memorie, i ricordi che lo spingono a dissociarsi dalla realtà e a perdere inevitabilmente, contatto con se stesso.

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ELETTRICA

Tra la folla di corpi distratti mi sento sola. La pelle si tende, lo sguardo guida. I corpi si sfiorano, abitano una prossimità. È necessario abbassare il volume per sentire e vedere corpi e spazio vibrare. Il mio tempo allora si dilata e non coincide con il tempo degli altri. Un contro-tempo che fa scivolare i corpi in uno stato in cui si stupiscono di ogni cosa sulla quale, inaspettatamente, poggia lo sguardo. Un controtempo che ci fa scivolare tra le dimensioni.

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IN MEDIAS RES

Il mio lavoro indaga le relazioni tra la routine giornaliera e l’iter emotivo che l’accompagna. Sono indipendenti l'uno dall'altro? Espongo la banalità delle nostre vite quotidiane in palcoscenico, una lente pulsante che oscilla dal telescopio al microscopio. Le emozioni sono semplicemente il microbioma della nostra struttura quotidiana oppure hanno il controllo?
Ispirato al processo di ricerca che ho affrontato nel mio recente solo La tua Storia, esploro questi concetti insieme ad una troupe di danzatori e non solo.

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ESSERE IN VOLO | LA STRANA GIORNATA DI SIGNOR BUONTEMPO!

Il lavoro ci presenta una giornata “X” della vita del Signor Buontempo: il risveglio, i preparativi quotidiani, la colazione, un treno per andare al lavoro… affronta la routine ma anche l’imprevisto, il possibile e l’inimmaginabile. Azioni eleganti e precise scandite da una puntuale partitura sonora composta dal vivo e in diretta dal musicista, performer, chitarrista e autore Stefano Giannotti con strumenti prevalentemente auto-costruiti. I suoni evocano la quotidianità creando la musica che punteggia i movimenti del Signor Buontempo.
La vicenda è suddivisa in quadri che diventano sempre più surreali e a volte onirici fino al divertimento per il pubblico che resta sorpreso e sospeso, tra le trovate dei protagonisti.

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LA DANZA FRA AUTONOMIA ARTISTICA E CONDIVISIONE DI PRATICHE NEL NUOVO MILLENNIO

L'intervento intende sviluppare il nuovo paradigma della condivisione e del rinnovamento delle pratiche come superamento dell'autonomia dell'arte nelle forme della danza del nuovo millennio.
Dopo una rassegna dei paesaggi coreografici contemporanei, si cercherà di individuare nuovi strumenti per una visione in grado di entrare in relazione con le nuove proposte progettuali e performative della danza del presente.

Alessandro Pontremoli, già membro della commissione consultiva Danza del Ministero della Cultura ed esperto per altre Istituzioni culturali, è docente presso l’Università di Torino, autore, esperto e studioso di danza e spettacolo dal vivo.

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FERMENTAZIONI 17062023

Nel panorama delle arti performative Jeremy Nelson è un riferimento per l'improvvisazione. La caratteristica della creazione estemporanea è la non fissità, e la fluidità diretta in scena. La sua pratica necessita di una particolare costruzione d’ambiente, interpretazione dello spazio e un forte legame di collaborazione tra gli interpreti, oltre alla capacità comunicativa con il pubblico. La composizione istantanea ha modalità partecipative, sorprendenti e provocatorie, si nutre della mobilità del pensiero e delle tecniche di movimento, stimola l'intelligenza collettiva, il dinamismo, la creatività.

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PEER COACHING – SHARING ARTS

LA GIOSTRA!

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VARIAZIONE PER EROISMO E IDEALISMO

estratto da IL BALLETTO DELLE NAZIONI su testo di Vernon Lee

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ON THE PLANET PEOPLE ARE LIVING

(Work in progress) Parte del progetto There Is A Planet

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GRAPEJUICE DOP

L’improvvisazione tocca ciò che appartiene al corpo, è il motore di ogni atto creativo, favorendo quel “salto” immaginativo che dal conosciuto porta al non conosciuto, un salto necessario per dare senso sia alla semplicità del gesto sia alla complessità del fraseggio, al suono come al silenzio, alla presenza e all’assenza. La consapevolezza di questi processi aiuta il performer a essere duttile, capace di accogliere e di pensare il movimento nella dinamica dei legami, tra il proprio discorso e una narratività collettiva.

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AMADRIADI

Un'evocazione visiva in relazione allo spazio urbano/contemporaneo. La figura delle Amadriadi diventa un espediente per regalare un momento di sospensione allo spettatore.

[...]un torpore pesante | prende i suoi arti, il tenero | petto viene cinto da una | corteccia sottile, i capelli si | dilatano in fronde, le | braccia in rami, il piede | prima tanto veloce si fissa | in salde radici, la cima di | un albero prende il posto | del volto, soltanto il | fulgore rimane in quella.

Metamorfosi di Ovidio, Libro I La metamorfosi viene cristallizzata per concedere all'occhio di gioire di questa trasformazione.

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THERE IS A PLANET

L’indagine che intendo portare avanti prende ispirazione dalla mostra fotografica di Ettore Sottsass presso Triennale Milano (2017-18), da cui deriva l’omonimo titolo. Di questa raccolta fotografica mi colpisce la capacità di notare somiglianze nei diversi luoghi del mondo. Somiglianze non solo architettoniche e del paesaggio ma anche della cultura, della forma di culto, dell’alimentazione ecc. Mi interessa condurre una ricerca intrinseca al luogo. Distanziarmi quindi dall’ambiente teatrale, attraverso un’indagine del corpo negli spazi. Un corpo che si abbandona, che osserva, che include, che comunica. Restituire al mondo umanità. Allo stesso tempo proporre uno sguardo che deraglia dall’antropocentrico e si poggia sul fuori, sulla natura e sull’ambiente.

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INFO

TEATRO LIMONAIA | TRAM Teatro di Residenza Artistica Multipla | con il sostegno di Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino

Teatro della Limonaia
Via A. Gramsci 426
50019 Sesto Fiorentino (FI)
info e prenotazioni: prenotazioni@teatrolimonaia.it
Cell. 393 8120835